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Comunicazione ed educazione terapeutica - D.M. 270/04

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COMMUNICATION AND THERAPEUTIC EDUCATION

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Anno accademico 2017/2018

Codice dell'attività didattica
MED3051
Docenti
Dott. Daniele CURCI (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Dott. Emanuela GUARCELLO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Lucia PORTIS (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f070-c701] INFERMIERISTICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI INFERMIERE)
Anno
2° anno
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
4
SSD dell'attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
M-PED/01 - pedagogia generale e sociale
MED/45 - scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Individuare e chiarire il senso della dimensione pedagogica nell’infermieristica:

- sia in termini di riflessione teorica sui concetti riferiti all’educazione/formazione,

- sia nei termini di evidenziare gli oggetti di un comune discorso riferiti all’esperienza vissuta dell’uomo, l’esperienza di malattia ,il suo significato esistenziale, e le loro implicazioni educative formative,

- sia nell’individuare dispositivi e pratiche che sostengono un percorso educativo/formativo legati agli esiti dell’esperienza di salute vissuta.

- Trasmettere le nozioni di base delle teorie e dei metodi di ricerca che contraddistinguono le discipline demoetnoantropologiche e far conoscere i concetti chiave dell’antropologia culturale

- Favorire l’apprendimento delle competenze scientifico-disciplinare nella relazione tra antropologia e nursing.

- Permettere di conoscere i fenomeni identitari, collettivi, multiculturali e interculturali della società contemporanea, delineando le competenze, i bisogni e le sfide della professione infermieristica nel contesto analizzato.

- Definire i principi dell’educazione terapeutica rispetto alla funzione educativa delle professioni sanitarie e ai bisogni di salute dell’utente, nelle varie fasi della vita, documentandone le basi razionali

- Analizzare, documentandone i principi e i criteri, le metodologie e gli strumenti utili per formulare una diagnosi educativa in relazione alla tipologia di utenza

- Analizzare, documentandone i principi e i criteri, le tappe per la progettazione, l’attuazione di un progetto di educazione terapeutica.

- Analizzare i principi e le metodologie di valutazione dell’intervento educativo

- Analizzare le dinamiche comunicative e relazionali sottese a sostenere l’utente e la sua famiglia nel loro processo educativo terapeutico

- Analisi di esperienze educative realizzate in ambito sanitario

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Modalità di verifica dell'apprendimento -Esame
Valutazione (voto o idoneità) -Voto
Tipo esame (scritto o orale) -Esame orale

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Modalità di insegnamento

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Modalità di verifica dell'apprendimento

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Attività di supporto

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Programma

Contenuti

-Definire alcune unità originarie di senso e la elazione tra le due scienze: la loro natura relazionistica, l’azione e lo sguardo sul mondo della vita, principi e prassi che orientano le direzioni della propria riflessione e del proprio agire professionale: la valenza clinica, la dinamica tra le dimensioni idiografica e nomotetica, tra narratività dell’esperienza e le forme oggettive della malattia, la realtà corporea e la sua trascendenza

-Analizzare i risvolti teorici delle epistemologie pedagogico-infermieristiche tra la comprensione/interpretazione e spiegazione: la fenomenologia, l’ermeneutica, l’esistenzialismo e le scienze bio fisiche

-Individuare e definire un concetto di formazione/educazione come orizzonte di senso alle pratiche infermieristiche: formazione come esperienza vissuta dell’uomo in quanto cultura, formazione /educazione come acquisizione di una forma

-Definire gli elementi formativi culturali paradigmatici che caratterizzano la riflessione pedagogica ed infermieristica:   il corpo che si haed il corpo che si è, la cura, la relazione formativa, il dolore, la morte, la progettualità esistenziale

-Breve descrizione del percorso storico e sviluppo dei concetti di educazione/formazione e sistemi formativi: tra formazione all’umano, attivismo, comportamentismo, cognitivismo,lifelong learing

-Definire le dimensioni i piani d’utilizzo ed il senso delle pratiche e dispositivi formativi, rispetto all’azione dell’educatore/formatore ed il soggetto in formazione data la condizione di alterazione della salute

-Descrivere gli elementi che caratterizzano una progettualità formativa e di apprendimento nell’ambito di gestione di una dimensione di malattia o alterazione della dimensione di salute

-Introduzione all’Antropologia Culturale e Medica: ambiti di pertinenza (M-DEA), metodi, strumenti, concetti chiave (cultura, identità, alterità, relativismo culturale, etnocentrismo)

-Rapporti tra Antropologia Culturale/Medica e infermieristica

-Lo statuto deontologico e l’ambiguità della professione dell’infermiere (simboli, competenze)

-Concetti chiave della lettura antropologica del nursing (conoscenza, credenza, biomedicina/sistema culturale, persona, individuo, approccio olistico, empatia, exotopia, advocacy, com-petenze e bisogni, habitus, tipi di assistenza, salute/ malattia, cura/terapia, illness narratives, efficacia simbolica, emozioni, dolore)

-Medicina & società (biopolitica e violenza strutturale)

-Corpo, corporeità e Nursing (persona/individuo, il corpo macchina, incorporazione)

-Rapporto infermiere-paziente

-Emozioni dal corpo e sul corpo (dolore, con/tatto- contagio; puro/impuro, sporco/pulito)

-Ruolo del corpo nella relazione e tecniche del corpo (vicinanza, distanza, orientazione. Significati e simboli del ruolo)

-Riti di cura, pratiche del dis-conoscimento, relazione di aiuto

-Etnonursing e nursing transculturale: fondamenti, problematiche, prospettive

- L’infermieristica e le sfide del III millennio: saper agire, confrontarsi e porsi nei confronti di un paziente straniero: rivisitazione dei concettichiave malattia/salute,cura/terapia, corpo/corporeità, individuo/persona

-Le basi razionali dell’educazione terapeutica: aspetti normativi, etici, economici, sociali, epidemiologici, professionali

-La diagnosi educativa: principi, metodologie e strumenti

- Il contratto tra operatore e utente

- Definizione e negoziazione degli obiettivi

-Il concetto di compliance e di aderenza e suoi strumenti di rilevazione

-Progettazione dei contenuti e scelta delle metodologie educative

-Metodologie e strumenti di valutazione del processo educativo e dei suoi risultati terapeutici

-Metodologie e strumenti per la promozione relazionale-comunicativa in un setting educativo: principi di empowerment, locus control, counseling ecc.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Valeria Siniscalchi, Antropologia culturale. Un’introduzione per le professioni clinico-sanitarie, Carocci, Roma, 2001 (capitoli 2-3-4-5)

- Barbara Miller, Antropologia culturale, Pearson, Milano, 2014 (capitolo 5: Malattia, malessere e cura, pp. 91-112)

- D’Ivernois JF, Gagnayre R: Educare il paziente. Guida all’approccio medicoterapeutico. McGraw-Hill, Milano 2007

- Auxilia F., Pontello M., Igiene e sanità pubblica Educazione sanitaria, strategie preventive per il paziente e comunità, Piccin, Padova, 2012

- Benini S., Pedagogia e infermieristica in dialogo. Per uno sviluppo delle competenze educative, comunicative e relazionali nella pratica assistenziale, CLUEB, Bologna, 2006



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Note

Metodi didattici

Metodologia didattica
- Lezioni frontali interattive
- Lavori a piccoli gruppi
- Visione di filmati
- Analisi di casi studio
- Roleplaying

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Moduli didattici

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Ultimo aggiornamento: 15/11/2017 09:42
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