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Oggetto:
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Laboratori Professionali dello specifico SSD III - D.M. 270/04

Oggetto:

PROFESSIONAL WORKSHOP III

Oggetto:

Anno accademico 2017/2018

Codice dell'attività didattica
MED3008
Docente
Dott. Luana CHIANTOR (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Corso di studi
[f070-c701] INFERMIERISTICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI INFERMIERE)
Anno
3° anno
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
1
SSD dell'attività didattica
MED/45 - scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Alla fine del terzo anno di corso lo studente sarà in grado di:

- Applicare le strategie comunicative più efficaci rispetto nell’incontro col soggetto aggressivo

- Analizzare le difficoltà relazionali nell’accompagnamento al paziente morente ed alla sua famiglia

- Descrivere il concetto di  gruppo e gruppo di lavoro

- Identificare le caratteristiche distintive di un gruppo di lavoro

- Identificare gli elementi che favorisconoo ostacolano la coesione

- Identificare la struttura di un gruppo di lavoro attraverso l’analisi di: comunicazione, ruoli, leadership

- Conoscere le variabili che influenzano le condizioni di efficacia e lo sviluppo di un gruppo di lavoro all’interno di un contesto  sanitario: obiettivi, norme operative, comunicazione, ruoli, clima

- Analizzare i processi dinamici implicati nelle relazioni gruppali all’interno del contesto sanitario

 

Metodi didattici

Lavoro in piccoli gruppi

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Conoscenza e comprensione

I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:

- scienze psicosociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica.

 

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- lezioni per introdurre l’argomento;

- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici.

 

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- esami scritti e orali, prove di casi a tappe.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I laureati di infermieristica devono dimostrare capacità di applicare conoscenze e di comprendere nei seguenti ambiti:

- nell’integrazione delle conoscenze, delle abilità e delle attitudini dell’assistenza per erogare una cura infermieristica sicura, efficace e basata sulle evidenze;

- nell’utilizzo delle conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita;

- nell’integrazione delle conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, socio culturali e umanistiche utili per comprendere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità.

 

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- esercitazioni con applicazione;

- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici.

 

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);

- esame strutturato oggettivo a stazioni.

 

Autonomia di giudizio

I laureati di infermieristica devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:

- decidere gli interventi assistenziali e personalizzarli sulla base delle variabili cliniche, psicosociali e culturali;

- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali.

 

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- lettura guidata ed esercizi di applicazione;

- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;

- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

 

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);

- esame strutturato oggettivo a stazioni.

 

Abilità comunicative

I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:

- utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta;

- sviluppare una modalità di comunicazione utile a sostenere una relazione d'aiuto adattata alle situazioni cliniche prevalenti e diretta ai pazienti ed ai loro familiari;

- sviluppare una modalità di comunicazione adatta a veicolare interventi educativi e formativi rivolti ai singoli utenti, a famiglie e a gruppi, nonché altri professionisti (operatori di supporto, studenti infermieri, infermieri);

- utilizzare una modalità di comunicazione appropriata nel team al fine di: gestire e favorire la soluzione di conflitti derivanti da posizioni diverse.

 

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;

- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;

- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.

 

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);

- esame strutturato oggettivo a stazioni.

 

Capacità di apprendimento

I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:

- sviluppare abilità di studio indipendente;

- dimostrare capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica ponendosi interrogativi adatti e pertinenti per risolverli;

- dimostrare capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;

- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;

- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro;

- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.

 

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- apprendimento basato sui problemi (PBL);

- impiego di mappe cognitive;

- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione;

- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;

- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.

 

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- project - work, report su mandati di ricerca specifica;

- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;

- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di de briefing;

- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.

Oggetto:

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esercitazione pratica

Oggetto:

Programma

Durante il corso saranno affrontati i seguenti argomenti:

 

Accompagnamento alla morte della persona assistita e della sua famiglia:

- reazioni delle persone assistite a cui viene comunicata una diagnosi di malattia a rischio di morte o che si avvicinano alla fine della loro vita;

- aspetti critici caratteristici della relazione infermiere-persona assistita di fronte ad alcune reazioni degli assistiti nelle diverse fasi che conducono all’accettazione;

- reazioni dei familiari di coloro ai quali viene comunicata una diagnosi di malattia a rischio di morte o che si avvicinano alla fine della loro vita;

- aspetti critici caratteristici della relazione infermiere-familiari di fronte ad alcune reazioni dei familiari stessi impegnati nell’elaborazione del lutto anticipatorio;

- elementi necessari ad effettuare un’osservazione prognostica del lutto, orientata alla protezione dei soggetti più fragili: minori, anziani, disabili, etc;

- onnipotenza/impotenza;

- strategie difensive dei professionisti di fronte alle emozioni suscitate dall’incontro con la morte e con la terminalità: risorse e difficoltà del lavoro d’équipe.   

 

Gruppo e gruppo di lavoro:

- multidisciplinarietà;

- flussi informativi e di comunicazione nell’equipe di lavoro;

- condizioni di efficacia: obiettivi, metodo di lavoro, piani di azione, leadership, flussi comunicativi, clima;

- gerarchia e gerarchizzazione nell’organizzazione del lavoro;

- meccanismi di adattamento, contrapposizione ed alleanza nei contesti di lavoro;

- motivazione, stress e consapevolezza nel lavoro in gruppo, implicazioni per il gruppo di lavoro.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

- Bauby JD. Lo scafandro e la farfalla. Firenze: Edizioni Ponte alle grazie, 1997

- Benner P. L’eccellenza nella pratica clinica dell’infermiere. L’apprendimento basato sull’esperienza. Milano: McGraw-Hill, 2003

- Bert G. Le storie siamo noi. La narrazione come strumento nelle relazioni professionali. Torino: Edizioni Change, 2008

- Campione F. Ospitare il trauma. Un modello di intervento nelle situazioni di crisi. Bologna: CLUEB, 2008

- De Agostini M, Ianniello L, Portis L. Con quali parole. Domiciliarità e HIV. Vent’anni, una storia. Aosta: End Edizioni, 2012

- De Hennezel M. La morte amica. Milano: BUR, 1998

- Freud S. Considerazioni attuali sulla guerra e la morte. In: Freud S. Opere. Vol.8: Introduzione alla psicoanalisi (1915-1917). Torino: Bollati Boringhieri, 1915

- Granieri A. Incontrare l’altro. Milano: UTET, 2004

- Kofman F. Businnes consapevole. Vicenza: Edizioni Il Punto D’Incontro, 2009

- Kübler-Ross E. La morte e il morire. Assisi: Cittadella Editrice, 1976

- Mintzberg H. La progettazione dell’organizzazione aziendale.  Bologna: Il Mulino, 2010

- Ostaseski F. Saper accompagnare. Aiutare gli altri e se stessi ad affrontare la morte. Milano: Oscar Mondadori, 2005

- Piga C. Ho il cancro e non ho l’abito adatto. Milano: Mursia Editore, 2007

- Quaglino GP, Cortese CG. Gioco di Squadra. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2003

- Quaglino GP. Leadership - nuovi profili di leader per nuovi scenari organizzativi. Milano: Raffaello Cortina Editore, 1999

- Saiani L, Brugnolli A. Trattato di cure infermieristiche. Napoli: Casa Editrice Idelson-Gnocchi, 2011

- Sampedro R. Mare dentro. Lettere dall’inferno. Milano: Oscar Mondadori, 2006

- Schein EH. La consulenza di processo. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2012

- Schmitt EE. Oscar e la dama in rosa. Milano: BUR Rizzoli, 2005

- Terzani T. Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo. Milano: Casa Editrice Longanesi, 2004

- Welby P. Lasciatemi morire. Milano: Rizzoli, 2006

- Zachert C, Zachert I. Ci vediamo nel mio paradiso. Milano: Edizioni Tea, 1998



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Ultimo aggiornamento: 15/11/2017 10:11
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