- Oggetto:
- Oggetto:
a.a. 20/21 - “Presentazione del libro “Salute e relazioni d’aiuto”
- Oggetto:
Anno accademico 2020/2021
- Insegnamento integrato
- Corso di studi
- [f007-c301] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a torino
- Anno
- 1° anno 2° anno 3° anno
- Periodo didattico
- Da definire
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 0.25
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Presentazione del volume “Salute e Relazioni d’aiuto. Introduzione alla Sociologia della Salute”
- Oggetto:
Programma
Presentazione del volume via webex con intervento degli autori delle singole sezioni.
Modera la dott.sa Tiziana Stobbione.
Sarà possibile formulare domande agli autori.
Godere di buona salute significa avere risorse sufficienti per fronteggiare la realtà, potersi sentire coinvolti nel piacere e nel dolore, “innamorarsi” della vita in ogni situazione, ben consapevoli che gioia e sofferenza sono esperienze che ne fanno parte.
La malattia, come la salute, non è un concetto universalmente omogeneo e condiviso: l’interpretazione data dal soggetto è la risultante di una serie di combinazioni costruite nel contesto culturale di appartenenza. Il professionista della relazione d’aiuto non può “sapere” di salute e malattia soltanto a livello scientifico, ma dovrà avvalersi di strumenti che gli consentano di comprendere la complessità dell’essere umano per avvicinarlo con rispetto ed empatia. La sua relazione si costruirà nella misura in cui sarà in grado di tenere insieme modalità tecnico-scientifiche ed empatiche che considerino la storia di vita, i legami, la biografia, l’ambiente sociale di riferimento del paziente dal momento che sono proprio tali relazioni a definirne l’identità personale e sociale, la visione del mondo e gli atteggiamenti nei confronti della salute e della malattia. Comportamenti che si rifacessero solo a scienza e tecnica, ignorando soggettività e affettività delle persone, sarebbero irrazionali.
Il volume offre a studenti, operatori e volontari del settore sanitario, un prezioso supporto per comprendere criticità e potenzialità della relazione d’aiuto e intende ripercorrere l’intreccio vitale di situazioni, problemi, relazioni che hanno segnato il pensiero e le azioni del paziente che, ora, è dipendente da chi lo cura.Curatori
Guido Lazzarini è professore di Sociologia della Salute presso la Scuola di Medicina dell’Università di Torino.
Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Lazzarini G.,(a cura di), La natura sociale della salute, FrancoAngeli, Milano, 2016; Lazzarini G., (a cura di con all.), Un nuovo patto sociale, Libreria editrice vaticana, Roma, 2015; Lazzarini G., (a cura di con all.), L’home care nel welfare sussidiario, FrancoAngeli, Milano, 2011.Tiziana Stobbione è dottore di ricerca in Sociologia, Scienze organizzative e direzionali. Dottore magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche. Perfezionata in Organizzazione e Coordinamento dell’Assistenza e Bioetica. Professore a contratto presso la scuola di Medicina dell’Università di Torino, Corso di Laurea in Infermieristica Polo universitario di Asti. Ricercatore senior InCreaSe. Tra le pubblicazioni si ricorda: Stobbione T., Valore e sanità, FrancoAngeli, Milano, 2017.
Antonella Forte è laureata in Sociologia e Ricerca sociale, collaboratrice alla didattica per l’insegnamento di Sociologia della salute, Corso di Laurea Infermieristica, Scuola di Medicina, Università di Torino e cultore della materia di Sociologia della salute. È ricercatrice InCreaSe. Tra le pubblicazioni ”Stereotipi e pregiudizi facilitano/ostacolano le relazioni”, in Mediare tra culture, (a cura di Lazzarini G., T. Stobbione), FrancoAngeli), Milano, 2017.
Testi consigliati e bibliografia
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Note
Per le modalità d'iscrizione al presente seminario, gli obiettivi formativi e il relativo calendario, consultare il modulo di proposta ed il programma dettagliato collegandosi ai seguenti links:
MODULO ade : “Presentazione del libro “Salute e relazioni d’aiuto
Si ricorda agli studenti che l’iscrizione ad una attività elettiva e la non partecipazione senza darne tempestiva comunicazione al responsabile della stessa, comporta la sospensione da tutte le attività elettive per un semestre come previsto dall’art.6 del Regolamento delle attività.
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